martedì 6 novembre 2012

Istruzione libera in libero mercato o gratuita per una libera cultura? Gli USA ad un bivio.

Istruzione libera in libero mercato o gratuita per una libera cultura?
 Gli USA ad un bivio!

Clinton aveva introdotto durante il suo doppio mandato i prestiti universitari a studenti che ne hanno poi usufruito sempre di più con il passar del tempo. Le università allora hanno visto che gli studenti si finanziavano ed hanno aumentato sempre più le rette universitarie. Ora gli studenti vorrebbero ripagare i debiti ma non ce la fanno. 

Si sono indebitati in media di 20-30 mila dollari ciascuno. Ma alcuni arrivano anche oltre gli 80.000 dollari. Gli enti creditizi hanno sempre più erogato - anche a studenti nullatenenti (e nulla-studendi...) perché poi quotavano i crediti relativi a questi prestiti a Wall Street..... 

Questo fenomeno ha poi contribuito all'esplosione della bolla speculativa sui prime rate..Tra gli economisti si discute che sia meglio che si lasci fare al libero mercato: chi ha i soldi  puó pagarsi gli studi, gli altri cerchino un'occupazione per pagarsi gli studi, senza interventi statali.Tra gli studenti c'è invece chi afferma con sicurezza che sarebbe stato meglio avere la formazione universitaria gratuita, così lo stato non avrebbe messo in moto questo meccanismo perverso dei prestiti e dell'aumento delle rette universitarie. 

Allora vedremo forse gli Usa verso l'istruzione gratuita? 

Di certo l'attuale sistema favorisce la speculazione, l'indebitamento dei studenti e l'aumento delle rette universitarie. Il "Laissez faire" del libero mercato causerebbe invece un'ampia fascia della popolazione (sempre in aumento la classe media che va verso  il basso, secondo le più recenti statistiche USA) senza un'adeguata istruzione. 

La migliore scelta sembrerebbe quindi un intervento statale sulla (quasi totale) gratuità dell'istruzione,  che si sostituisca sia agli speculatori finanziari sia al libero mercato che punisce i meno competitivi. 

È la scoperta dell'acqua calda da parte di un Paese che, per altre cose, ha invece in passato sempre anticipato i tempi rispetto ad altri Paesi. È la politica di Obama che, dopo l'introduzione del concetto inaudito di sanità per tutti ora prova a vincere il secondo baluardo della cultura per tutti.

La cosa dovrà essere pagata da qualcuno, però, perchè sia sostenibile... 

Se i giovani rideranno, i ricchi sicuramente piangeranno se verrà ri-eletto Obama!


Stefano Calandra

mercoledì 6 giugno 2012

A: Direttore de Il Gazzettino - Venezia
Oggetto: Arenili del Lido di Venezia meno liberi, assegnati alle Lobbies alberghiere.

Questa lettera è stata inviata all'assessore Filippini, ma sarebbe opportuno pubblicarla anche su Il Gazzettino, cosicché i cittadini sappiano.
A discrezione del giornale.
S. Calandra, 3475565801.
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Egregio assessore Filippini,
La ringrazio di avermi invitato ad assistere alla sua  rappresentazione teatrale ieri 4 giugno 2012 presso il Suo ufficio.

Una pièce pietosa, il cui libretto è stato indubbiamente scritto da mani esperte, quelle della Lobby dei quattro concessionari delle spiagge (Excelsior, Quattro Fontane, CAPLI, Des Bains) del Lido di Venezia, che l'hanno imboccata perfettamente nei precedenti incontri. Chissà quali altri interessi ci sono... Non voglio nemmeno saperlo.

Poteva, però, risparmiarsi la finzione dell'Ouverture iniziale della pièce, dove faceva finta di difendere gli interessi dei cittadini  all'usufruizione libera di parte delle 4 spiagge, che da oggi sono date in totale concessione alle società concessionarie.

Dopo 5 anni di dialogo tra il sottoscritto ed il Comune di Venezia, hanno vinto le lobbies, il cittadino ha perso.

Come poteva anche risparmiarsi l'antefatto, il Suo preteso rispetto per colui il quale (il sottoscritto ndr) aveva permesso da poco tempo a questa amministrazione comunale di scoprire che i concessionari pagavano da 40 anni - ripeto QUARANTA- le concessioni con confine molto limitato rispetto a quanto da loro effettivamente occupato, permettendo invece ora al Comune stesso di percepire canoni di concessione molto più elevati e per una più ampia area: il riconoscimento della Sua amministrazione  per me e per tutti i cittadini meno abbienti che hanno portato con questa segnalazione nelle casse del Comune svariate decine di migliaia di Euro, scoprendo l'imbroglio quarantennale e che reclamavano il loro diritto all'usufruizione libera di parte dell'arenile del Lido di Venezia, è stato sentirsi da Lei dire ieri: "prenda l'autobus, sono solo 10 minuti per arrivare alle spiagge libere...!". Un'imbecillità incredibile, ripeto incredibile!
E, per il passato, per i 40 anni precedenti di elusione ed abuso, nemmeno una sanzione, nemmeno simbolica, ai concessionari! Bella presa in giro per la collettività!

E complimenti ancora anche per il deus ex machina, il consigliere Capogrosso, il vero "Giuda" della situazione, che ha fatto finta di rappresentare gli interessi dei cittadini meno abbienti e disabili e dei Turisti che avevano bisogno di usufruire del litorale libero nella fascia centrale dell'isola e che invece ha fatto il voltagabbana a questa riunione, rinnegando improvvisamente ed inspiegabilmente l'ordinanza da lui stesso votata in Consiglio Comunale nella quale veniva specificato il limite di concessione oltre il quale c'era una fascia di libera sosta non attrezzata per i bagnanti, verso il mare e antecedente i 5 metri intoccabili per i mezzi di emergenza.

Capogrosso ha rinnegato improvvisamente la sua collaborazione, allineandosi perfettamente alle volontà delle quattro Lobbies alberghiere ed alla Sua, adducendo risibili pretesti (che posso raccontare a chi lo desideri), umiliandomi lì davanti a tutti i presenti, abbandonandomi nella mia solitudine di cittadino non politicizzato, che reclamava solamente un diritto naturale di utilizzare la spiaggia in maniera libera e gratuita, come garantito dalla Unione Europea e dalla Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Uomo (il mare ed il litorale devono rimanere di libero accesso ed usufruizione).

Umiliante e pietosa infine la scena in cui il sottoscritto, dopo aver spiegato l'ennesimo episodio per il quale personale non autorizzato dei concessionari aveva il giorno precedente mandato via dall'arenile libero sbrigativamente - adducendo il pretesto che la spiaggia "è privata" - una famiglia con bambini piccoli senza zaini nè attrezzature che era appena arrivata e che si tiravano innocentemente la palla con le mani nell'area fuori concessione, si è sentito dire dalle due funzionarie donne presenti del Comune che aprirono per la prima volta bocca per darci fiato e dire: "Eh! ma è chiaro...giocavano a palla, non potevano stare lì!"...
Il mio scatto sdegnato dalla poltrona è stato immediato ed istintivo. Ho detto loro solamente: "siete dei buffoni!". Poi, sdegnato, mi sono girato e me ne sono andato sbattendo la porta.

Dopo cinque anni di denunce, esposti, tentativi di far valere la legge negli arenili del Lido, esponendomi da solo a nome di molti, per cercare di evitare spiacevoli situazioni d'imbarazzo e di litigio con i concessionari che mandavano via i cittadini che prendevano il sole nelle zone fuori concessione delle 4 spiagge citate, dopo aver permesso al Comune di Venezia di arricchirsi grazie all'aumento delle zone in concessione, pensando così di riportare la legalità, dopo quaranta anni di comportamento elusivo ed abusivo di questi concessionari, che incassavano i soldi delle capanne e degli ombrelloni, appropriandosi di tutto il litorale invece che della sola parte limitata dalla concessione stessa; dopo tutto questo, non solo non viene riconosciuto ai cittadini il loro diritto naturale di usufruizione libera di parte del litorale, ma, in quanto rappresentante di essi, vengo io stesso preso in giro per anni, affiancato da un Consigliere sedicente dalla parte nostra ed infine: tradito da quest'ultimo e sbeffeggiato dall'Amministrazione Comunale!

Questo è quanto è avvenuto ieri presso l'ufficio del Patrimonio, assessore Filippini tra le 17.30 alle 19:00.

Stamattina, dulcis in fundo, ho ricevuto per la prima volta dopo cinque anni la telefonata del commissario della Polizia Comunale del Lido di Venezia, che (era Suo dovere, per carità) mi ha confermato che è in data odierna è stato posto il limite delle concessioni delle quattro spiagge (Des Bains, CAPLI, Consorzio Alberghi, Quattro Fontane, Excelsior) direttamente sui 5 m dal mare, senza quindi alcuna fascia di libero transito o libera sosta....

Non è tanto rilevante l'umiliazione inferta a me (che prima poi mi passerà anche se oggi mi pesa molto), ma è un tradimento verso gli elettori, proprio da parte di quei partiti che ora governano la città e che hanno sempre rivendicato la democrazia e la difesa dei diritti dei meno forti e dei meno abbienti.
Ai cittadini ora la parola: trovino un prestito bancario per affittare le capanne a 5-6.000 € a stagione o anche più, altrimenti niente bagno.
Una vergogna ed un abuso colossali!

Io ho tentato per cinque anni la mia battaglia, ho agito da solo, poi affiancato da un Consigliere, infine tradito dal medesimo e sbeffeggiato dall'Amministrazione Comunale. Ho perso, è indubbio. Hanno vinto loro.

Ora lascio quindi la palla ad altri cittadini che abbiano desiderio di far valere le ragioni del diritto e della libertà contro le Lobbies e contro gli interessi privati, di una amministrazione che si è sempre professata vicino ai diritti dei meno abbienti ed invece pare vieppiù tutelare esattamente interessi opposti.

I cittadini ora peró devono sapere, passate parola. Da oggi la collettività è meno ricca, ha ceduto ricchezza a favore di 4 lobbisti per mezzo dell'Amministrazione Comunale: è quello che vogliamo?

Stefano Calandra- Comitato arenili liberi Lido di Venezia.

martedì 24 gennaio 2012

«Mio marito? Non è un mostro»

«E' stato trasformato in un caso mondiale senza precedenti. Nessun rispetto per lui e neanche per nostra figlia di 17 anni»

Ecco Fabiola Russo, la moglie del comandante SchettinoEcco Fabiola Russo, la moglie del comandante Schettino
MILANO - «Mio marito? Non è un mostro». Fabiola Russo, moglie del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, parla per la prima volta e lo fa con il settimanale «Oggi».
«Questa è una gogna, una caccia al colpevole», dice la moglie. «Mio marito è stato trasformato in un caso mediatico mondiale, senza precedenti. Lui ama le navi, le conosce a fondo, non ha mai smesso di studiarle, di volerne conoscere limiti e comportamenti. Non si è mai limitato a timonarle. Per questo per i suoi equipaggi è sempre stato un punto di riferimento, un maestro. È deciso, fermo e lucido, analizza le situazioni, le comprende e le sa gestire».
LA SPAVALDERIA - Sull’atteggiamento del marito, giudicato eccessivamente spavaldo, Fabiola Russo dice: «Francesco a volte sembra spavaldo perché è una spanna sopra all’interlocutore, che spesso mette a tacere» (N.B. soprattutto il comandante della Capitaneria di Porto di Livorno  De Falco). Poi ricostruisce minuziosamente la carriera del marito: «Le dico tutto questo per rispondere a chi ha avanzato dubbi sul fatto che Francesco non avesse la preparazione necessaria a comandare la Costa Concordia. Non era capitato al timone in gita… Sa il fatto suo, ma anche a chi sa il fatto suo può capitare di sbagliare, se ha sbagliato».
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Dice un mio amico: "SENZA PAROLE, d'altra parte come dicono a Napoli "ogni scarrafone è bello de mamma sua.........." ed è sicuramente condivisibile per sua figlia di 17 anni, che si farà una bella immagine di suo padre. Dopodiche dovresti vedere cosa hanno scritto sui giornali brasiliani (c'erano 49 carioca a bordo che si sono salvati) sul "pollo dei mari" e cosa mi hanno detto ieri sera alcuni portuali di Venezia sulle colpe pazzesche di tutt gli ufficiali della Costa Concordia che fuggono a bordo di una scialuppa mentre la gente è in preda al panico e scivola in mare o resta a bordo e muore annegata.
Un altra figura ignominiosa dell'Italia, una metafora dell'Italia che cola a picco grazie ai vari Berlusconi, Lele Mora, Ruby& Olgettine,  Schettino e compagnia, nani e ballerine vari e chi più ne ha più ne metta. Allegria
Hasta la vista e VIVA SEMPRE L'ITALIA"

Allegria!
Stefano

martedì 27 dicembre 2011

La positività dei Social Networks: un articolo di Riccardo Luna @riccardowired

Vuoi leggere un articolo giornalistico molto interessante sull'utilità dei social networks? Leggi Riccardo Luna: http://m.repubblica.it/mobile/r/wrap/tecnologia/2011/12/23/news/italia_felicit_facebook-27084219/?ref=HREC1-10 ��

lunedì 26 dicembre 2011

Volevo solo aprire un Bed and Breakfast...!

Volevo solo aprire un Bed and Breakfast...!
Ero disoccupato. Con un'intuizione, il Caso e un po' di fortuna ho trovato un lavoro molto redditizio,… anzi due! 

Nel 1999, era settembre, sfogliando le pagine del quotidiano "Corriere della Sera", mi imbattei in un articolo che parlava della nuova formula ricettiva tipo "Bed & Breakfast" che prendeva piede in alcune regioni come Lazio, Veneto e Friuli Venezia Giulia grazie alla promulgazione di alcune leggi regionali ad hoc. All'epoca avevo 29 anni. Avevo fatto tutte le scuole, mi ero laureato in Economia, avevo fatto un Master in comunicazione d'azienda e marketing, avevo fatto anche il servizio militare come sottotenente degli Alpini, mi ero mantenuto nel frattempo affittando alcuni locali della mia casa al Lido di Venezia agli studenti, più qualche affitto stagionale estivo. Per tutti gli anni '90, inoltre, mi arrabattavo con lavori più o meno precari di portiere di giorno di notte negli hotels di Venezia, come peraltro molti altri studenti facevano. Ma niente di più. Certo, laureato, "masterizzato", con in più l'esperienza di comando derivante dalla leva militare come ufficiale, potevo aspirare a e forse anche trovare qualche buona posizione presso qualche azienda o in qualche banca come dipendente.

In realtà il lavoro dipendente non faceva per me, lo sapevo, lo sentivo e stavo temporeggiando, forse un po' troppo però...! 

A 29 anni dovevo darmi una mossa, anche perché, morta mia mamma e distante mio padre, non avevo veramente nessun'altra risorsa che me stesso.
La Fortuna che ebbi all'epoca di imbattermi in quell'articolo del Corriere della Sera fu determinante e ringrazio ancora oggi quel giorno! 

Per farla breve, pensai subito che la casa dove abitavo potesse essere dedicata ad un'attività diversa dall'hotel, un'attività anche diversa dal semplice affitto di appartamenti stagionale. La casa aveva ancora degli spazi di soffitta totalmente inutilizzati e comunque si prestava per fortuna - perché era potenzialmente una bella casa ma semi-fatiscente nelle condizioni in cui si trovava all'epoca - ad avere spazi dedicati alla ricettività. Pensai insomma che l'attività di Bed & Breakfast potesse essere la soluzione giusta per avere dei turisti come Ospiti, con un iter burocratico di apertura attività semplificato e - cosa ben più importante - senza stravolgere il distributivo della casa stessa!

Così cominciai a informarmi, con molta difficoltà visto che le amministrazioni pubbliche (Comune, provincia, regione) non erano molto informate sulla nuova tipologia di attività. Mi resi conto infatti, che l'Italia era un paese sostanzialmente "alberghiero", cioè tutta la parte extra alberghiera della ricettività non era rappresentata o comunque c'era una carenza enorme di informazione, a tutti i livelli.
Basandomi anche su delle recenti esperienze di viaggio fatte in Australia e Paesi anglosassoni, nonchè nelle montagne del Tirolo/Austria (viaggiare serve! Apre le menti!) nei quali avevo visitato e dormito in attività di B&B o similari, avevo acquisito una discreta capacità e conoscenza su come si faceva quest'attività all'estero.
Allora l'entusiasmo mi prese totalmente e mi detti da fare per restaurare i locali della mia casa per aprire questo Bed and Breakfast con tre camere, il massimo consentito dalla legge regionale più un appartamento ad uso turistico, sfruttando al massimo tutti i locali del fabbricato.
Lavorai alacremente da ottobre '99 ad aprile 2000 e il giorno del mio compleanno, il 14 aprile 2000, apersi l'attività comunicando al Comune di Venezia l'inizio di attività come "Villa Gabriella Bed & Breakfast- Apartments". Ero il 10º Bed & Breakfast di Venezia, in ordine di apertura. Il primo al Lido di Venezia! Non avevo abbastanza soldi per pagare una ditta per fare tutti restauri, quindi circa il 30% dei lavori (muri, dipinture, falegnameria, porte, finestre e molto altro) lo feci in prima persona. Non mi dilungo. Per farla breve, io e il mio amico Marco finimmo di spazzare gli ultimi metri di polvere e calcinacci alle 10:00 del mattino. Alle h. 11 arrivarono i primi clienti da Torino, clienti che ancora oggi tornano a trovarmi dopo 12 anni!
Fu una fatica pazzesca, lavorai tutto l'inverno, di giorno e parte della notte. Arrivai allo stremo all'ultimo momento, poco prima che giungessero i primi ospiti: oggi, dopo 12 anni, posso dire che se ne sia valsa la pena!
Dopo 12 anni Villa Gabriella si è ridotta a due camere, ma ha aggiunto quattro appartamenti ad uso turistico nella gestione. Ho aperto partita Iva, fatturo molti più soldi di quanto potessi immaginare. Persino quest'anno, nel 2011, anno di crisi per tutti, ho lavorato persino di più degli altri anni e le prospettive per il 2012 sono ancora migliori!

Certo con questa attività non si diventa ricchi, però si possono mettere via dei soldi per mantenere la casa in efficienza e si può avere liquidità durante tutto l'anno. Per chi si accontenta va benissimo e io mi accontento. 

L'apertura di un B&B non garantisce però di per sé un successo. Ci vuole molta informazione e capacità. La fortuna per me è stata l'intuizione e l'inventiva per il mio secondo lavoro, quello che oggi mi permette di conoscere al meglio, probabilmente tra i primi in Italia, le procedure di apertura e gestione, nonchè le applicazioni promozionali e pubblicitarie sul Web per le attività di bed & breakfast, affittacamere, casa vacanza. Conoscenze che, naturalmente, ho potuto applicare anche alla mia attività: per questo io credo abbia avuto tutto questo successo. Si sa infatti che il Lido di Venezia non è proprio come Venezia, ma è una località che non consente di per sé il lancio di un'attività, a meno che non abbia un buon supporto promo-commerciale.

Sempre nel 1999, in novembre o giù di lì, io partecipai a un premio della IBM chiamato "IBM business Adwords". La partecipazione consisteva nel presentare in Internet un progetto imprenditoriale o anche non-profit nel campo del turismo. Così io feci e descrissi in poche pagine il mio progetto di "Anbba - associazione nazionale dei Bed & Breakfast e Affittacamere" che avevo da poco realizzato mediante atto notarile. 
Come avevo scritto sopra, trovai molte difficoltà ad avere informazioni sull'apertura di un B&B. Per questo pensai che la mancanza di un'associazione del genere fosse da colmare e così decisi di fondarla. 
Tuttavia era solo un progetto ed un atto sulla carta, ma non era operativa e nulla mi faceva pensare che da lì a poco sarebbe successo quello che è successo… 

Volevo solo aprire un Bed & Breakfast... E invece fondo ANBBA, AICAV e ABBAV. 

Infatti tutto impegnato nel restauro dei locali della mia casa dimenticai di aver compilato quel bando on line quel giorno di novembre. A maggio del 2000 ricevetti a casa una raccomandata in cui la IBM mi invitava a presenziare al premio a Milano: avevo vinto il primo premio IBM  per la migliore idea non-profit nel campo del turismo! 
Mi regalarono un pc IBM e tanta notorietà mediante apposita campagna stampa.
Vedi qui il Premio IBM @Business Award nell'archivio del Corriere della Sera.

Da quel momento iniziai l'attività di presidente dell'Anbba- associazione nazionale dei bei del breakfast, grazie al voto dapprima dei primi soci e poi di quelli che seguirono, che mi elessero per quattro mandati consecutivi triennali dal 2000 al 2010, con l'associazione che passó da tre soci (il giorno della fondazione, 30 settembre 1999 eravamo io, Marco Calore e Carlo Scibilia, quest'ultimo caro amico e co-autore insieme al sottoscritto del marchio rimasto alla associazione - colgo l'occasione per ringraziare entrambi!) a 700 soci e 20 delegazioni territoriali in pochi anni.... Nel 2004, con il riconoscimento ufficiale del Ministero delle Attività Produttive - Ministro Marzano, ad Anbba quale associazione sindacale di riferimento dei Bed & Breakfast ed Affittacamere italiani, l'associazione ebbe il suggello definitivo di prima associazione di categoria nazionale per il settore. Tra il 2006 e il 2008 Confedilizia e Confcommercio chiedono ad Anbba di entrare nella loro compagine federale nazionale.

Tutto il resto è storia più o meno nota, dalle grandi soddisfazioni,  e grandi esperienze nel campo sindacale nazionale, fino ai purtroppo forti dissidi e faide interne dei tempi recenti, la costruzione quotidiana di un apparato sindacale, la partecipazione a decine di convegni, corsi, la formazione (di mia esclusiva invenzione) di oltre 1000 operatori e gestori di Bed & Breakfast nell'arco di un decennio. Io acquisii quindi un'esperienza indimenticabile ed irripetibile nel campo della direzione dell'ente da me fondato, nella formazione professionale e financo nella gestione di attività di questo tipo.
Ho conosciuto personalità della Politica, centinaia di piccoli imprenditori, ho ideato il sistema di valutazione della qualità dei B&B per il quale ho visitato centinaia di case da adibire a ricettivo e con il quale Anbba si è potuta presentare nel 2008 al cospetto sel Ministero del Turismo con le carte in regola per ulteriorri riconoscimenti.  Questa esperienza ora la sto utilizzando naturalmente con profitto anche per il mio B&B. 

Nel frattempo, tra il 2004 ed il 2006 accolsi anche le istanze di chi mi chiese di costituire un'associazione di Case Vacanza nazionale (AICAV) ed un'associazione regionale Veneta, l'ABBAV, sempre dei B&B, Affittacamere e Case Vacanza. Così feci, ne redassi gli Statuti (così come redassi nel 1999 quello dell'Anbba) e ne fui anche presidente per un certo periodo. Ora in particolare Abbav è la voce ufficiale dei B&B veneti e gode, come Anbba nel nazionale, di accreditamento presso gli assessorati competenti e i gestori del Veneto.
Gli stessi soci di Abbav mi hanno segnalato nel 2010 per il Premio "Premiazione del lavoro, del progresso economico e dell'innovazione" della Camera di Commercio di Venezia e così fui premiato il 14 novembre 2010 come Villa Gabriella B&B con la seguente motivazione: "Sviluppo del Territorio - impresa distintasi per la propria attività di promozione e/o tutela culturale, artistica, paesaggistica, tecnica o scientifica del territorio". La cosa fu bella e importante, a coronamento di tanti anni spesi da me con lavoro volontario e gratuito per la promozione del B&B italiano in Italia e nel mondo!

Video Premiazione del Lavoro, del Progresso Economico e dell'Innovazione 

La giornata della premiazione

Ma ogni esperienza prima o poi finisce: a fine 2010, dimessomi definitivamente dalle presidenze dell'associazione ANBBA ed ABBAV a seguito di insanabili dissidi interni alla compagine dirigenziale di entrambi gli enti, ho inteso abbracciare una nuova esperienza: ho aperto finalmente la mia Agenzia professionale privata di consulenza per chi vuole aprire un'attività di B&B, affittacamere, casa vacanze in Italia: AIBBA&AgICAV, www.aibba.it
Lavorano con me ora alcuni dei migliori professionisti specializzati in questo settore a livello nazionale, tra geometri, commercialisti, avvocati. Il team è molto forte, il nostro modo di lavorare piace, l'agenzia cresce, ha fortuna e gli abbonati sono contenti.


Questa è la mia storia lavorativa degli ultimi 12 anni, questa è la storia della nascita di Anbba, AICAV, Abbav e di Villa Gabriella B&B. Attività sindacali e d'impresa che costituiscono il frutto delle idee e della dedizione iniziale di un uomo solo, cui si sono affiancate nel tempo tante persone motivate ad aiutarne lo sviluppo, ma purtroppo anche - come spesso accade - parassiti ed alcune persone malvagie.

Spero che questa breve storia personale possa costituire per tutti voi lettori un utile sprone per cominciare un'esperienza di lavoro in proprio, sapendo di poter riuscire! Ma, raccomando... Guardarsi sempre intorno! Perchè lo zelo e la tenacia rendono spesso vulnerabili di fronte alle persone disposte a tutto pur di "okkupare la poltrona" che hai faticosamente creato con sudore ed onestà intellettuale. Più onestà e più zelo ci metti, più sarai attaccabile dalla mediocrità, dal cinismo e cattiveria che potrebbero annidarsi nei più prossimi a te...! È solo un consiglio, non spaventatevi... 
Salute a tutti. 
Informazioni su come aprire un Bed and Breakfast, Casa Vacanze, Affittacamere? Vai su www.aibba.it

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale, Joyeux Nöel, Merry Christmas!

Buon Natale a tutti!

Ricordate di mettere Gesù nella culla del Presepe!

Gli italiani preferiscono l'albero di Natale o il presepe? Vedi QUI!